Le "sport-prototipo" scala 1/32 sono ben 19 e costituiscono la linea più diffusa e conosciuta della produzione Policar. I codici vanno da A69 a A85 e identificano 17 modelli di auto reali e due "di fantasia". In realtà esiste anche un "fantomatico" 20° modello: la "De Tomaso Mangusta" che venne prodotto su licenza solo dalla spagnola Poly. I motivi per i quali Policar non produsse in proprio questo modello non sono purtroppo conosciuti. |
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un telaio Policar 1/32 "seconda serie"
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Tutti i modelli condividono lo stesso telaio in materiale plastico permettendo una produzione più standardizzata rispetto ai primi modelli 1/32 e ai primi prototipi 1/24. |
Il gruppo motore-assale è tenuto in sede da un ingegnoso particolare plastico ad incastro facilmente rimuovibile mentre la carrozzeria si fissa al telaio per mezzo di una vita nella parte anteriore (1) e di una chiavetta sagomata al posteriore (2). |
Molti particolari utilizzati nella prima serie di questa famiglia di modelli derivano direttamente dalla serie dei prototipi in scala 1/24. | ||
Le gomme posteriori, scolpite e prodotte in gomma morbida esattamente quelle montate all'anteriore delle macchine 1/24. Nella prima serie la gomma utilizzata è di una qualità tale che è ancora possibile usarle a distanza di 30 anni! |
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Il pickup: di tipo basculante è fissato al telaio tramite una boccola di plastica e avvitata nella parte superiore. Il pickup supporta i contatti striscianti che sono anche essi fissati con due viti. |
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Il motore: è un Mabuchi marchiato Policar potente e
affidabile. Nella prima serie monta un pignone in ottone,
successivamente verrà impiegato un pignone in nylon.
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1/32 prima serie
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1/24 seconda serie
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