Negli anni '90 la produzione di polistil vede un progressivo calo di qualità, e anche il marchio passa più volte di proprietà.
I modelli prodotti a cavallo tra anni 80 e anni 90 sono ancora di buona fattura e denotano una certa originalità nei soggetti: da notare la March Leyton House di Capelli e la Lancia Delta S4 prodotta sia in colore bianco che rosso.
Per comodità tutta la produzione di questo decennio la abbiamo catalogata come "F1 Professional" ma tra i primi e gli ultimi modelli prodotti c'è un abisso.
A metà degli anni '90 la produzione della pista e dei modelli Polistil è realizzata presso Tecnogiocattoli Sebino di Cologne, vicino a Brescia. La titolarità del marchio "Polistil" è della ditta BBurago, che lo concede in licenza, mentre il marchio "Policar" non è utilizzato ed è sostanzialmente abbandonato. La realizzazione delle F1 Polistil "Ferrari 310B" e "Williams FW19" risale appunto a questo periodo.
Non si tratta certamente di due modelli particolarmente ben riusciti e l’ambizioso progetto di una F1 a ruote sterzanti porta TG Sebino ad essere inizialmente acquistata del gruppo Giochi Preziosi, per poi essere rivenduta ad una azienda con sede a Baja Mare, in Romania, titolare per l’Europa del marchio Proslot.
Dopo un inizio che aveva fatto ben sperare per la rinascita del marchio Policar, a fronte di una qualità via via peggiore, la ditta cessa la produzione e tutti gli stampi storici sia Policar che Polistil vanno persi. Ennesima occasione persa in quanto le repliche delle prime Formula 1 e delle Sport Prototipo sono esteticamente pregevoli e molto più curate degli originali degli anni '60 e '70 mentre la meccanica è di qualità imbarazzante.
Il marchio Polistil, essendo di proprietà di Burago, ne ha seguito le sorti e venne rilevato in sede fallimentare da parte del gruppo Maisto (May Cheong Group), che ne detiene ora i diritti.
Le piste Polistil attuali non sono in alcun modo compatibili con le ‘vecchie’ Polistil e sono di qualità davvero bassa.
Il marchio Policar, invece, ha per fortuna seguito una strada completamente diversa: abbandonato dalla ditta romena e registrato da APS GmbH, ha incominciato la produzione di modelli nuovi di ottima qualità, concentrandosi inizialmente sulle F1 classiche.
Dal 2018 il marchio è di proprietà della ditta che detiene anche il marchio Slot.it.