POLICAR.INFO: il sito ufficiale del collezionista slot Policar e Polistil.

Le infinite colorazioni delle Sport-Prototipo 1/32

Una delle tante curiosità che caratterizzano la produzione Policar/Polistil serie è l'elevato numero di colorazioni delle sport prototipo in scala 1/32.
Il numero cresce ulteriormente se si considerano le versioni prodotte dalla consociata spagnola POLY, le carrozzerie delle Serie P48 perfettamente compatibili con i telai delle Sport-prototipo e le varianti determinate dalle combinazioni di spoiler, prese d'aria, fari e vetri anche essi colorati in maniere differenti a seconda del periodo.

Alfa Romeo 33/2 Daytona in dieci colori diversi.
Alfa Romeo 33/2 Daytona in dieci colori diversi.

La causa è da ricercarsi nel fatto che nel 1967 Policar comincia a utilizzare il Moplen per le carrozzerie delle slot cars in scala 1/24, le policar Racing e poco dopo comincia la produzione delle F1 e dei prototipi inscala 1/32 della serie APS. Il Moplen è economico, resistente e facilmente colorabile e questo provoca una proliferazione di colorazioni e combinazioni che è impossibile enumerare.

Sedici colori per le PORSCHE 908.
Sedici colori per le PORSCHE 908.
Ferrari 330 P3
Ferrari 330 P3


Una curiosità riguardante la OSI Scarabeo (Codice P74). E' l'unico modello a presentare un effetto "metallizzato" ottenuto utilizzando un colorante a base di piombo. Riscontrata la nocività del colorante impiegato, la produzione venne sospesa e il modello prodotto successivamente con additivi diversi, ma che non riuscirono più a rendere il caratteristico effetto metallico. Questo rende oggi la OSI Scarabeo "metallizzata" oggetto di particolare attenzione da parte dei collezionisti.

Osi Scarabeo in scala 1/32
Osi Scarabeo in scala 1/32

MOPLEN è il marchio con cui viene commercializzata una famiglia di polimeri a base di poli-propilene isotattico. È il polimero del propilene (CH2=CH-CH3); quando il doppio legame si apre, un apposito catalizzatore orienta le molecole in modo tale che tutti i gruppi CH3 si trovino sullo stesso lato della catena principale. Questo significa che il polimero può cristallizzare e quindi presentarsi in forma di plastica rigida (quando un polimero non cristallizza è invece di solito una gomma amorfa o una resina) La scoperta del catalizzatore capace di orientare le molecole è valsa un premio Nobel a Giulio Natta e Hans Ziegler nel 1963 ed è stata brevettata a suo tempo dalla Montecatini.

(Contributo tecnico: Dr. Gianluigi Gamba)