POLICAR.INFO: il sito ufficiale del collezionista slot Policar e Polistil.

APS, Politoys, Policar & Polistil...

Policar era un marchio della APS-Politoys fondata nel 1955 con sede a Milano in via Caio Mario 11/15 che successivamente cambierà ragione sociale in Polistil. La APS-Politoys-Polistil si metterà in mostra come il più grande produttore di giocattoli italiano fino a metà degli anni '80.

Nei primi anni la produzione APS-Politoys consiste principalmente di giocattoli di plastica e nel 1963 seguendo la moda che proviene da oltre oceano comincia a produrre slot cars con il marchio Policar. La produzione Policar è vasta, si estende su un arco di oltre 30 anni e contempla linee in diverse scale non tutte conosciute o di successo ma costituisce certamente una sorta di "patrimonio culturale" che val la pena conoscere ed esplorare.

Logo APS
Logo APS
Logo Politoys
Logo Politoys
Logo Politoys anni 70
Logo Politoys anni 70
Logo Policar anni 70
Logo Policar anni 70
Logo Polistil
Logo Polistil
Logo Polistil anni 80
Logo Polistil anni 80


Gli anni '60

Nel 1963 APS produce il primo modello di slot car: è la Ferrari 156 "Squalo" a causa della forma della forma della presa d'aria anteriore. La Ferrari 156 Shark Nose è l'unica macchina che riporta il marchio APS e viene prodotta in due colori: rosso e blu, la scala è 1/32.

Il modello non è esaltante soprattutto se paragonato alla concorrenza inglese: il motore è poco potente e poco affidabile e la vettura è goffa, ma si tratta della prima slot car prodotta in Italia da Policar ed è accompagnata da un discreto numero di accessori e da una varietà di tracciati che prevedono anche una pista a quattro corsie.

In 1965 six new Formula One cars and two GT cars are added to the APS-Policar 1/32 series The legendary GT cars are the Ferrari 250 LM and the Ford GT40.
During 1968 the APS-Policar series is completed by the debut of 7 new slot cars. These models are identified by the reference numbers P70 to P76 and are equivalent to the A70 to A76 references in the Policar 1/32 series.

Ferrari LM250  (P56)
Ferrari LM250 (P56)
Ford GT40 MK I  (P57)
Ford GT40 MK I (P57)
BRM F1  (P52)
BRM F1 (P52)
Chaparral 2F (P72)
Chaparral 2F (P72)

La linea APS-Policar uscirà di produzione alla fine del 1969 per fare spazio alla linea Policar 1/32.
La differenza sostanziale tra le due serie risiede nella larghezza dei segmenti delle piste: il rettilineo standard APS-Policar (codice P8) misura 220mm per 150 di larghezza mentre il rettilineo Policar 1/32 (codice A8) ,invariato fino a fine produzione avvenuto a fine anni '90, misura 300mm x 175 di larghezza.



Policar "MINI"

Nel 1965 la APS-Politoys mette sul mercato le POLICAR MINI da non confondere con la serie DROMOCAR: si tratta di quattro modelli di vetture sportive in scala HO (1/66) e da come si legge su una brochure del'epoca è "la pista di minimo ingombro che permette l'abbinamento con i treni in scala HO".

In senso orario:<br>Porsche 904 (giallo), Jagurar XKE (rosso), Giulietta SS (blu), Ferrari 250GTO/64 (rosso)
In senso orario:
Porsche 904 (giallo), Jagurar XKE (rosso), Giulietta SS (blu), Ferrari 250GTO/64 (rosso)
Brochure POLICAR MINI
Brochure POLICAR MINI

Le confezioni erano nel classico stile APS-Politoys dell'epoca: fotografia dell' autodromo di Monza sul fronte della scatola e plastica gialla sagomata all'interno. Le Policar MINI inoltre erano dotate di pulsanti con un cursore che ne permetteva il blocco ad una posizione fissa per permettere di giocare da soli.
Nonostante l'ingombro ridotto e il prezzo concorrenziale le Policar MINI scomparvero presto dalla circolazione: i modelli erano fragili e dotati di un motore fin troppo tranquillo, inoltre l'assemblaggio dei segmenti di pista era difficoltoso: gli elementi si dovevano prima agganciare frontalmente e poi si farli scorrere di lato per agganciare gli incastri laterali.

Oggi le Policar MINI sono tra i pezzi più rari della produzione Policar, è molto difficile trovare modelli in buono stato considerata sia l'età che la fragilità, è comunque possibile ogni tanto scovare delle rarità eccezionali come questa:

Fusione dei quattro modelli di Policar MINI: dall 'alto verso il basso si riconoscono la Porsche 904, la Jaguar XKE,la Alfa Romeo Giulietta SS e la Ferrari 206 GTO/64.
Fusione dei quattro modelli di Policar MINI: dall 'alto verso il basso si riconoscono la Porsche 904, la Jaguar XKE,la Alfa Romeo Giulietta SS e la Ferrari 206 GTO/64.

Alfa Romeo Giulietta - Porsche 904 GTS Policar MINI
Alfa Romeo Giulietta - Porsche 904 GTS Policar MINI


I favolosi modelli in scala 1:24

Il 1967 vede la presentazione della prima serie di "sport-prototipo" in scala 1/24, la cosiddetta serie Policar Super, con carrozzeria in acetato e telaio in fiberglass. Policar con questa serie cerca di trovare il suo spazio in un mercato dominato da marche come Mini Car e Cox fornendo una alternativa economica ma pur sempre "corsaiola". Tutta la produzione Policar Super è di alta qualità, ricca di ricambi e per la prima ed unica volta orientata ad una utenza "professionale" oltre che domestica.

Lamborgini Miura (320SP), De Tomaso Mangusta (322SP), Ferrari 330 P3 (321SP), OSI Scarabeo (323SP) info-box una foto d'epoca.
Lamborgini Miura (320SP), De Tomaso Mangusta (322SP), Ferrari 330 P3 (321SP), OSI Scarabeo (323SP) info-box una foto d'epoca.

Anche a causa della relativa fragilità della carrozzeria costruita in acetato questi modelli sono oggi molto rari e la loro quotazione supera agevolmente i 300-400 euro per un modello ben conservato. Nonostante le alte prestazioni dei modelli e il loro impiego negli slot center degli anni '60 anche in occasioni di competizioni l'obiettivo di Policar resta quello di portare la scala 1/24 nelle case degli italiani e a tal scopo la linea Policar Super contempla un discreto set di piste a due e quattro corsie di pregevole fattura con fondo rigido in vetroresina

La pista in vetroresina POLICAR attualmente in uso presso il Brescia Corse Slot a Rezzato (BS); in azione una splendida Ferrari Dino Competizione.

Con lo scopo di far diventare la scala 1/24 una scala per l'uso domestico Policar introduce nel 1968 la seconda serie di prototipi in scala 1/24 che condivide con le Policar Super il solo sistema delle piste mentre i modelli vengono completamente rivisti e modificati. La carrozzeria è in Moplen che rende i modelli più robusti ma più pesanti, il telaio viene estremamente modificato e viene introdotto il motore Policar 150 che verrà impiegato anche sui modelli in scala 1/32.

Ferrari Dino 206 Pininfarina Competizione (418PR)
Ferrari Dino 206 Pininfarina Competizione (418PR)
Alfa Romeo 33 Periscopica (419PR)
Alfa Romeo 33 Periscopica (419PR)
OSI Bisiluro (420PR)
OSI Bisiluro (420PR)
BRE Samurai (421PR)
BRE Samurai (421PR)

La confezione base PR400 della serie Policar Racing - (catalogo 1968)
La confezione base PR400 della serie Policar Racing - (catalogo 1968)

Quasi contemporanemente, sempre nel 1968, inizia la produzione della serie di sport-prototipo in scala 1/32 che condivide con i modelli 1/24 motore e gomme.